Sito bannato per colpa di Hosting Solutions violato?


Come anticipato nel post di apertura del blog il dominio che ospita queste pagine e stato di recente bannato da Google non causa di particolari tecniche SEO adottate ma poichè Hosting Solutions è stato con molta probabilità violato con il conseguente caos nei DNS di alcuni domini che ha in gestione.
Il dominio www.simonerinzivillo.com è stato da me acquistato il 10 novembre 2005 con l'intenzione di dedicarlo ad un progetto personale.
Impegni di lavoro mi impediscono di lavorarci e decido di pubblicare un paio di pagine in modo da far capire chi sono e di cosa mi occupo.
Il sito viene indicizzato dai tre motori di ricerca e propone solo una presentazione di Simone Rinzivillo in attesa di svilupparlo ulteriormente.
Tutto tranquillo fino a quando venerdì 14 maggio 2007 mi accorgo che il dominio è stato escluso (bannato) dagli indici di Google.
La notizia mi lascia perplesso, si tratta del primo ban della mia carriera di SEO.

Faccio un pò di ricerche ma non trovo nulla che mi possa aiutare a capire, concludo la serata facendo richiesta di reinclusione dal Google Webmaster Tools spiegando di non riuscire a motivare la spiacevole esclusione.
Ad una settimana di distanza (giovedì 24 maggio) passando su Yahoo! digito www.simonerinzivillo.com e oltre alle due pagine da me create
trovo almeno trenta domini di terzo livello a me sconosciuti e dal tipico sapore di spam.
A questo punto ci vuole poco a fare 1 + 1.
Mi collego al pannello di gestione dei DNS di Hosting Solutions per verificare la presenza di un inspiegabile record A che recita (??):

*.simonerinzivillo.com 72.232.39.252

Qualsiasi cosa avessi digitato davanti al mio dominio veniva risolto da quell'indirizzo IP restituendo una pagina di spam.
Rimando al giorno dopo la segnalazione della situazione a Hosting Solutions per approfondire e documentare lo scenario che fin da subito fa pensare ad una violazione dei sistemi dei signori già citati.

Le versioni cache di Yahoo! non mostrano molto ma giocando con il whois e il reverse IP riesco ad individuare altri quattro siti nelle stesse situazioni di cui uno bannato.
Nel loro caso sembra che qualcuno sia già intervenuto per eliminare il dannoso record DNS, il mio dominio, forse perchè presso di loro solo per la gestione DNS, magari è sfuggito, è l'unico ancora con il pesante seguito di spam.
In tutta la faccenda è da non sottovalutare una comunicazione dello staff di Hosting Solutions che in data 15 maggio 2007 notifica ai sui clienti un cambio di password per tutti gli account senza illustrarne il motivo (magari approfondiamo dopo).

A questo punto lascio parlare l'eloquente documentazione a completamento del post.

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Scritto da Simone Rinzivillo il 27.05.07
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Chi sono

Questo box mi fa sentire stretto per raccontare in breve chi sono, non che io abbia tante cose da scrivere ma lo spazio sembra veramente poco.
Lavoro nell'informatica dal 2000. Ho iniziato come analista programmatore prestando consulenza presso TSF S.p.A. nello sviluppo di sistemi informatici per il Gruppo Ferrovie dello Stato.
Ho lavorato in Ad Maiora come Project Manager e SEO specialist.
Oggi curo la visibilità online dei clienti di Mamadigital dove ricopro l'incarico di Technical Manager. Il blog nasce dalle ceneri del ban di Google e peggio di così non può essere per un SEO. Ho deciso di avviarlo spiegando proprio cosa ha portato a questa situazione.
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